venerdì 21 gennaio 2011

Quando un nostro amico ci lascia (lutto o no?)

Quando il nostro amico ci lascia noi soffriamo e soffriamo molto.Ci manca,sentiamo la sua assenza fisica,il suo essere sempre con noi.
Cane,gatto,canarino o chi sia a noi manca.Per noi è un lutto, una sofferenza unica,un dolore grande. Col nostro amico abbiamo condiviso momenti di vita, gioie e dolori ed ora che non c'è più piangiamo.E' giusto piangere ,è lecito farlo!
Per alcuni siamo esagerati,siamo eccessivi ...freghiamocene dei loro commenti; il dolore è soggettivo ognuno lo vive e lo esterna a modo suo.
Chi pensa che provare dolore per la morte di un animale sia sciocco non ci comprenderà (ah!Chiedo a queste persone di uscire da questo blog:non fa per voi!) ma forse non capirà perché non ha nemmeno mai provato tutta la gioia che questa amicizia speciale uomo-animale ci abbia dato.
Con Turbo ci siamo andati vicino, a causa di una diagnosi sbagliata del veterinario (naturalmente non lo abbiamo più!) due anni fa avremo dovuto sopprimerlo.Ricordo il dolore cheprovai quando me lo disse,come un pugnale nel cuore,ricordo le lacrime,lo stato confusionale col quale guidai fino a casa, la sofferenza nel comunicarlo a Tiziano,la notte passata sveglia...per la cronaca il giorno dopo ci recammo alla "Clinica Pedrani" di Thiene dove la dottoressa Daniela Murgia e colleghi già non convinti della diagnosi la ribaltarono e Turbo è con noi.
Avete la mia totale comprensione e cosa posso scrivervi...è un lutto ,la sofferenza diminuirà di sicura col tempo ma dovete vivere il momento: piangete,ricordate gli attimi, guardate le foto e quando ve la sentirete metterete le sue cose (ciotola,guinzaglio,cappottini,cuccia ecc. ) in una scatola col nome un domani deciderete cosa farne,non c'è fretta (potrete regalarne il contenuto ad un canile, gettarlo o tenere tutto...)
Concludo abbracciando M. che stà vivendo questo brutto momento.